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San Guido "porta della montagna"

montagna delle meraviglie tavoli san guidoSi sono conclusi anche i tavoli di lavoro sulla traiettoria "Accoglienza", svolti in più appuntamenti in particolare con le associazioni che più di altre vivono la montagna come C.A.I., Gruppo Speleo, MASCI, Rabo Climbing, Associazione Astronomi Umbri, Downhill & Snowboard Club, G.S. AVIS, Moto Club, rete dei ristoratori, Associazione Micologica La Turrinaia, Educare alla vita buona, Accademia dei Romiti, Pro Tadino

Dai primi tavoli del forum, infatti, è emersa in tutta la sua gravità il distacco tra città e montagna accaduto negli ultimi decenni, comunque già degli anni '60 e non solo a Gualdo, e che oggi costituisce una grande debolezza, soprattutto nei giovani.

La traiettoria "accoglienza" individua in San Guido un simbolo.
Posizionato tra i gualdesi e la loro montagna, costituisce un punto intermedio il cui recupero simboleggia un primo passo del riavviciamento tra gli utenti e l'immenso capitale naturale via via abbandonato.

Ma è anche un luogo di "ingresso" la cui rivalutazione come "porta della montagna" può essere il primo passo verso una accoglienza al turista più funzionale ed efficiente, pensata e progettata dagli stessi attori che promuovono le attività in natura.

Raccolte tutte le istanze, i suggerimenti, i desideri dei portatori di interesse, adesso inizia la stesura del primo progetto.

Seconda giornata di forum

montagna delle meraviglie tavolo 05Si è conclusa anche la seconda giornata di forum, con il tavolo aperto ad associazioni e cittadini, e che ci ha lasciato con una prima certezza: saranno necessari altri tavoli, incontri, confronti.

Anche questo ultimo tavolo si è infatti concluso ben oltre il tempo previsto, evidenziando la necessità in alcuni casi di iniziare a definire veri e propri protocolli d'intesa e iniziare specifici percorsi, in altri casi di promuovere incontri tematici tra gli associati (e non solo i rappresentanti delle associazioni, che erano stati invitati a questi tavoli) e i tecnici dell'Università e della Comunanza, perchè queste sono state le richieste e le necessità emerse da queste prime sessioni.

L'aspetto che ci ha maggiormente colpito in questi primi tavoli è stata la positiva tensione da parte di quasi tutti gli attori presenti nel voler superare una situazione di inerzia riguardante la montagna, perdurante forse da decenni, e di iniziare nuovi percorsi unitari e coordinati di attività e di sviluppo, anche sulla base dei molti esempi e contenuti presentati.

A questa tensione dovremo ora dare una prima risposta per tutto il periodo di "indagine" che continuerà con altri incontri e tavoli fino al mese di gennaio. 

 

Prima giornata di forum

montagna delle meraviglie tavolo 04Abbiamo concluso la prima giornata di tavoli pubblici, realizzati su invito a specifici destinatari. Stanchi, perchè l'ultimo tavolo si è concluso ben oltre mezzanotte, ma felici per il riscontro avuto ed i contenuti emersi dagli incontri

Tutti i tavoli si sono svolti con una breve presentazione, curata dalla presidente Nadia Monacelli,  che ha illustrato perchè la Comunanza Agraria Appennino Gualdese abbia il diritto e il dovere di promuovere una gestione condivisa con la comunità e in direzione di uno sviluppo sostenibile dell'intero patrimonio dei beni collettivi.  Anche alla luce della recente legge 168/2017 sugli Assetti Fondiari Collettivi.

La seconda e più corposa parte di presentazione è stata condotta dall'arch.Giovanni Marinelli, dell'Università Politecnica delle Marche, che ha invece illustrato le metodologie di sviluppo e di coinvolgimento della comunità progetto, con una panoramica su precedenti progetti realizzati - come quello con il Consorzio Uomini di Massenzatica -  e sullo spirito che li permea, sulla situazione dei domini collettivi in Italia e in Europa ivi comprese le possibilità di sviluppo socio-economico per gli anni a venrie.

Dopo le presentazioni, il tempo del confronto con gli attori invitati è stato molto costruttivo. Associazioni di categoria, operatori economici, professionisti, associazioni legate alla montagna, tutti e quattro i tavoli sono stati davvero interessanti: sogni, aspettative, speranze, partecipazione, dialogo, confronto, comunità, argomenti tecnici ma anche sorprese, sensibilità inaspettate, visioni, sono emerse da ciascun tavolo (ogni tavolo è andato oltre le due ore previste) e sarà ora interessante ricomporre un quadro analitico di tutte le informazioni raccolte.

Nella giornata di sabato si procederà con un primo tavolo pubblico aperto a tutte le associazioni e ai cittadini.

Presentazione

La Montagna delle Meraviglie 256La Comunanza dell’Appenino Gualdese, con il supporto tecnico-scientifico dell’Università Politecnica delle Marche, ha avviato un’attività di progettazione strategica e programmatoria per rilanciare il ruolo della montagna come opportunità di crescita per la comunità Gualdese ed il suo territorio.

La recente legge 168/2017 istituzionalizza e conferisce  personalità giuridica agli assetti fondiari collettivi aprendo la strada a nuove opportunità di sviluppo futuro.

Il progetto sarà sviluppato in tre fasi progressive aperte alla condivisione di obiettivi e finalità con cittadinanza, operatori locali, associazioni ed utenti Monte, per delineare strategie e progetti per il territorio.

I principali obiettivi del progetto sono:

  • riportare al centro dell’agire collettivo i valori identitari del territorio (acqua, suolo, bosco, biodiversità, paesaggio), dell’equità e dell’abitare;
  • individuare vocazioni e potenzialità innovative delle aree montane;
  • incentivare la multifunzionalità della montagna attraverso azioni coordinate di programmazione di medio-lungo periodo, prevedendo interventi integrati e sinergie tra Comunanza, operatori e associazioni locali;
  • attivare nuovi driver socio-economici legati alle risorse naturali e paesistico ambientali, all’accoglienza, all’accessibilità e alla promozione di nuove opportunità di fruizione e servizi innovativi del territorio montano.

In questa sezione del sito istituzionale verranno pubblicati tutti i documenti e gli strumenti necessari alla parte pubblica del progetto "la Montagna delle Meraviglie"