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Quali sono le potenzialità di una Comunanza attiva e funzionante?

 

Una Comunanza attiva e funzionante nel territorio è una ricchezza per la Comunità tutta. Non è un retaggio storico, ma l’Ente che tutela i diritti per conto di una popolazione intera, preservando il patrimoni contro l’aggressione dei poteri e degli interessi privati, dove la solidarietà diventa l’elemento più tangibile dell’interesse collettivo.

Garantisce la protezione, l'uso corretto e la valorizzazione del territorio utilizzando le competenze tecniche ed imprenditoriali della città, si fa promotrice di eventi tematici e di informazione sul corretto sfruttamento del territorio, gestisce lo sfruttamento delle risorse, il taglio del legname, il pascolo e le concessioni venatorie con in mente un unico scopo: la piena fruibilità e la difesa del territorio a vantaggio di tutta la comunità.

Dov'è stata e cosa ha realizzato la Comunanza sinora?

 

La comunanza nasce a Gualdo voluta dal Comune di Gualdo Tadino nel 1896. La Comunanza ha attivamente operato, con piena soddisfazione dell'Utenza fino al 1976, quando la Giunta comunale di Gualdo Tadino, con delibera n. 445 dell' 11.9.1976, asserendo che i terreni in questione erano erroneamente intestati alla Comunanza Agraria, conferiva incarico ad un professionista di "esperire tutti gli atti peritali ... per riportare catastamente a nome del Comune di Gualdo Tadino tutti i beni montani (terreni e jàbbricati) di proprietà del Comune oggi erroneamente intestati alla Comunanza Agraria dell 'Appennino Gualdese ed alla Amministrazione Appennino Gualdese", alla quale seguivano vari atti di dubbia legittimità del Consiglio Comunale, con il tacito assenso della Regione, in cui si deliberava di riassumere direttamente la gestione degli stessi; gestione in realtà affidata poi informalmente alla Comunità Montana dell'Alto Chiascio, caratterizzatasi in 35 anni di pressoché totale abbandono, a fronte di varie concessioni rilasciate per lo sfruttamento dei beni comunitari.

In virtù di quanto sopra è nata l'iniziativa di un gruppo di Utenti di riattivare l'Amministrazione dell'Appennino Gualdese.

Per citare solo alcune delle opere della Comunanza Agraria a Gualdo Tadino prima del 1976 possiamo ricordare la strada, i rifugi e la chiesa di Valsorda. L’area di San Guido, la strada, la fonte, la grotta e la vasca della Rocchetta, etc.

Qual è l'organo decisionale della Comunanza? C'è un Presidente? Quanto durano le cariche? Sono elettive? Come vengono prese le decisioni?

 

La Comunanza, da Statuto, è retta da un Presidente e da un Consiglio d'Amministrazione composto da quattro membri.
Sia il Presidente che i Consiglieri vengono eletti dagli utenti, mediante votazione.
Per le elezioni del Presidente e del Consiglio d'Amministrazione che durano in carica cinque (5) anni, il Consiglio uscente quarantacinque giorni prima della scadenza del proprio mandato indice le elezioni.

Hanno diritto al voto tutti gli utenti iscritti al Ruolo Utenti Monte dell'anno in cui vengono indette le elezioni.

Il Consigilio d'Amministrazione convoca almeno un'Assemblea degli Utenti Monte l'anno, per discutere e decidere delle più importanti questioni del patrimonio collettivo e per presentare il bilancio annuale. 

La Comunanza Agraria esiste solo a Gualdo Tadino?

 

Abbiamo esempi di comunanze tutte intorno a noi: l'Università Agraria di Bagnara, la Comunanza Agraria di Colle e Ville, l'Università degli Uomini Originari di Costacciaro. Alcune di queste affondano le loro radici nell'alto medioevo.
Solo in Umbria ci sono più di 160 Comunanze Agrarie.
Volendo spingerci ancora più lontano possiamo citare una delle Comunanze più efficienti, tutelate e notorie d'Italia: le Regole d'Ampezzo.

Che senso ha una Comunanza quando esiste un Assessore all'ambiente?

 

Il territorio Comunale è la espressione della suddivisione di quello nazionale. Il territorio soggetto ad uso civico è il patrimonio di una collettività specifica, nata e cresciuta in un posto definito. Nel caso di Gualdo questo è la maggior parte della Montagna Gualdese.
Laddove esistono Comunanze o altre associazioni agrarie, il diritto gestorio dell’uso civico spetta a questi Enti e non al Comune, secondo la normativa. Dove non esistono Comunanze può essere il Comune però il gestore del patrimonio ad uso civico, per conto della collettività titolare del bene.

Non sempre Comune e Comunanza hanno gli stessi intenti, poiché sono diversi i loro scopi, ecco perché la gestione separata è favorita dalla legge, a tutela dei diritti naturali delle genti.

La comunanza non ha inoltre né colore politico né scopi di lucro personali, si basa sui concetti di democrazia diretta e partecipazione: siamo chiamati in prima persona a prendere parte alle iniziative ed alle decisioni attraverso il meccanismo delle Assemblee degli Utenti.
Le comunanze nella legislatura Italiana hanno diretto accesso a fondi specifici e competenze appositamente dedicate.

La Comunanza è un carrozzone gestito da pochi privati per interessi personali?

 

La Comunanza è l’Ente gestore del patrimonio soggetto ad uso civico di tutti i Gualdesi. Ogni cittadino è un avente diritto, cioè ha un diritto naturale sui beni dell’uso civico, ovvero della nostra montagna, e può assurgere a diventare Utente Monte, se residente a Gualdo Tadino da almeno 5 anni e intestatario della scheda di famiglia.

Gli utenti monte usufruiscono di tutti i diritti ed opportunità che la comunanza mette a disposizione; essi eleggono il Consiglio di amministrazione, i cui componenti non percepiscono alcun compenso per il loro incarico. Tutti i fondi amministrati dalla Comunanza sono obbligatoriamente reinvestiti nel territorio per il miglioramento del patrimonio soggetto ad uso civico.

Il bilancio della Comunanza è trasparente, visionabile e presentato all’Assemblea degli Utenti Monte annualmente.

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Comunanza Agraria dell'Appennino Gualdese.
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