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Proteggiamo il nostro ambiente: piante tutelate e come segnalare i danneggiamenti.

Portiamo a conoscenza degli utenti monte e dei cittadini che frequentano la montagna l’elenco delle piante soggette a tutela, come previsto dal Testo Unico regionale per le Foreste.

Tutti gli alberi che vi sono elencati, siano essi isolati, in filari, in gruppi puri o misti anche non ricadenti in boschi, sono censiti dalla Regione Umbria in quanto presentano uno o più peculiarità:
A) hanno un rilevante interesse estetico-morfologico per età e portamento;
b) sono parte essenziale e peculiare di un complesso paesaggistico tradizionale;
c) ricadono in aree pubbliche e private come spazi urbani, luoghi di culto o aree adibite ai fini ricreativi, turistici e per il tempo libero.

La Regione Umbria inoltre cura e mantiene aggiornato uno specifico elenco in cui indica tutti gli alberi, indipendenti dalla specie, che presentano un rilevante e peculiare interesse, in relazione al loro valore culturale, storico, estetico, paesistico, scientifico e monumentale.

Tutti coloro che saranno identificati dagli Enti responsabili della vigilanza e controllo come responsabili del taglio o danneggiamento delle piante presenti in questo elenco, o comunque di qualsiasi danno in violazione alle disposizioni del Regolamento Regionale, sono sottoposti al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria dal doppio al quadruplo del valore delle piante tagliate o danneggiate, e avranno l’obbligo di compiere i lavori imposti dall’ente competente per territorio.

L’elenco delle specie sottoposte a tutela è il seguente:

  1. Bagolaro (Celtis australis)
  2. Castagno (Castanea sativa)
  3. Castagno giapponese (Castanea crenata)
  4. Cerro (Quercus cerris)
  5. Cipresso comune (Cupressus sempervirens)
  6. Faggio (Fagus sylvatica)
  7. Farnetto (Quercus frainetto)
  8. Farnia (Quercus robur - Quercus peduncolata)
  9. Ippocastano (Aesculus hippocastanum)
  10. Leccio (Quercus ilex)
  11. Noce (Juglans regia)
  12. Noce nero (Juglans nigra)
  13. Pioppo cipressino (Populus nigra var. Italica p. pyramidalis)
  14. Pino d’aleppo (Pinus halepensis)
  15. Pino domestico (Pinus pinea)
  16. Pino marittimo (Pinus pinaster)
  17. Platano occidentale (Platanus hybrida)
  18. Platano orientale (Platanus orientalis)
  19. Rovere (Quercus petrea - Quercus sessilis)
  20. Roverella (Quercus pubescens - Quercus lanuginosa)
  21. Sughera (Quercus suber)
  22. Tasso (Taxus baccata)
  23. Tiglio nostrale (Tilia plathyphyllos)
  24. Tiglio selvatico (Tilia cordata)
  25. Cedri di qualsiasi specie
  26. Abeti di qualsiasi specie
  27. Aceri di qualsiasi specie

Proteggere l’ambiente per le future generazioni è una delle sfide più importanti della nostra epoca.
Il numero di specie animali e vegetali a rischio è in continuo aumento. Prendiamoci cura insieme del nostro ambiente, non girarti dall’altra parte.

Se vedi qualcosa che non va, rivolgiti agli enti preposti al controllo e vigilanza del territorio.

Il corpo specializzato per i reati ambientali è il Comando Stazione Nucleo Forestale dei  Carabinieri di Gualdo Tadino.  Ma tutte le forze dell'ordine di competenza territoriale, di fronte a una segnalazione, hanno il dovere di verificare e intervenire. 

Il numero UNICO in tutta Europa per le segnalazioni è il 112. 

In alternativa è possibile anche la segnalazione alle guardie giurate di tutela ambientale, come quelle del WWF Perugia che sono competenti per il nostro territorio, al telefono 333 753 8197

Tags: Gualdo Tadino, Comunanza Agraria Appennino Gualdese, Usi Civici, Bosco, appennino gualdese