Sabotaggi a Sascupo
Rispetto, dialogo, legalità: quanto possiamo ancora aspettare?
Gualdo Tadino, 01 giugno 2019 - Dopo i violenti attacchi verbali dei giorni passati, a Gualdo Tadino si è passati dalle parole ai fatti, con tre notti di danneggiamenti ai mezzi della ditta Duferco srl che sta operando per il diradamento della pineta di Sascupo.
Persone senza scrupoli che non solo hanno danneggiato i mezzi causando oltre 20.000 euro di danni, ma nel farlo hanno anche manomesso gli impianti frenanti di pesanti trattori forestali, mettendo a rischio la sicurezza del cantiere e l’incolumità di padri di famiglia che sono venuti a lavorare a centinaia di chilometri da casa.
Le forze dell’ordine hanno così dovuto inserire tra i reati rilevati anche quello di sabotaggio; stiamo parlando quindi di reati punibili con diversi anni di reclusione, per chi non avesse chiara la gravità dei fatti accaduti.
Quelle persone, quei lavoratori, potevano essere anche gualdesi perché la Comunanza, sfruttando le norme che le consentono simili prerogative, si era preoccupata di prevedere l’assunzione obbligatoria di tre residenti di cui uno a tempo indeterminato: posti di lavoro che non ci saranno più. Lo ripetiamo: lavoro che non ci sarà più.
Le persone che si sono prodigate di dare in pasto a media e social network i loro scriteriati attacchi ed esposti, e che continuano a farlo piuttosto che chiarire i propri dubbi con chi di dovere, hanno contribuito ad alimentare un clima di scontro che ha finalmente prodotto i propri frutti.
Putrescenti.
Forse sarà il caso di guardarsi negli occhi e decidere se vogliamo continuare su questa strada, o rientrare nei ranghi della civiltà e del dialogo, parola usata da molti ma attuata da pochi.
Stiamo contribuendo a dare di Gualdo, in tutta Italia, un’immagine molto al di fuori della legalità e della civile convivenza. Se si vuole lavorare insieme per coniugare il rilancio della città, la tutela dell’ambiente e delle persone, ci permettiamo umilmente di osservare che forse non è questa - del fango e dello scontro a tutti i costi - la strada giusta.
Ribadiamo che i lavori in atto, necessari al buon mantenimento delle pinete di Sascupo e “del Soldato”, sono previsti dalle normative regionali, regolarmente autorizzati e regolarmente svolti, come certificato da TUTTE le autorità di controllo.
Perfettamente regolari.
GIà, perchè anche l’ultimo fondamentale ente preposto, ovvero i Carabinieri Forestali della Regione Umbria, ha trasmesso a tutti gli interessati i verbali di sopralluogo e le proprie conclusioni a seguito delle ispezioni svolte, certificando che NON vi sono irregolarità nell’esecuzione dei lavori rispetto al progetto approvato: la superficie interessata risulta ben trattata, le conifere correttamente contrassegnate e prelevate, le altre latifoglie correttamente preservate come previsto e nel pieno rispetto della biodiversità.
Tutto perfettamente regolare, dunque, per ciascun organo di controllo preposto.
Come avevamo detto, in tutta sincerità, sin dall’inizio.
Perchè sapevamo della cura e della dovizia poste nell’intervento, con accorgimenti che vanno ben oltre quanto richiesto dalle norme, in pieno accordo e sintonia con tutti gli Enti con cui abbiamo collaborato.
Rispetto dell’uomo e del lavoro. Cura del bosco e tutela delle nostre risorse naturali. Dialogo. Buon nome di Gualdo.
A chi giova danneggiare tutto questo?
Comunanza Agraria Appennino Gualdese
Tags: Gualdo Tadino, Comunanza Agraria Appennino Gualdese, Comune di Gualdo Tadino, Bosco